Eleonora Vallone
Presentazione
L’'Acqua scorre e nutre la nostra vita, il Cinema racconta la nostra vita che scorreEleonora Vallone
L’incontro con l’acqua rappresenta per lei la linea di demarcazione tra la carriera artistica e l’attività di promotrice e animatrice della ginnastica in acqua, di cui la Vallone è una vera e propria pioniera.
Il suo rapporto intenso e viscerale con questo elemento ha prodotto nel corso degli anni una relazione sempre più profonda tra lei e l’acqua, descritta tra l’altro in cinque volumi di cui lei stessa è autrice.
Questa perenne fonte di ispirazione non poteva che confluire nell’altro grande amore della sua vita: il cinema. Essendo nata e cresciuta in una famiglia di straordinari protagonisti della storia del cinema italiano, il naturale sbocco di questo legame così forte ha dato origine a un progetto ambizioso come quello dell’AquaFilmFestival che ha saputo portare avanti con passione e determinazione.
Del resto tra cinema e acqua esiste un vincolo originario a partire dai fratelli Lumière. Anche l’opera di Jean Renoir è fortemente caratterizzata dall’elemento liquido al punto che è lo stesso regista francese ad affermarlo chiaramente nelle sue memorie: «Je ne conçois pas le cinéma sans eau». Impossibile infine non citare Andrej Tarkovskij la cui poetica è interamente influenzata dalla presenza dell’acqua in tutte le sue forme, ma tanti sono gli esempi che testimoniano la connessione indissolubile tra acqua e Settima Arte.
Da tutti questi impulsi Eleonora Vallone ha saputo costruire un percorso esistenziale e professionale che ha generato l’idea di dar vita al Festival, le cui sorgenti, è proprio il caso di dirlo, attingono vigore dal suo amore, limpido e smisurato, per l’elemento acqua.
Cosi’ , se il Mare fosse mio Padre gli direi: “PORTAMI SEMPRE NEL TUO BLU’ PIU’ LIMPIDO, SULLE ONDE PIÙ ALTE” e se il Mare fosse mia Madre le direi: “CULLAMI ANCORA, AVVOLGIMI SOSPESA SULLA SPUMA DEL TEMPO” e se il Mare fosse mio Figlio gli direi: “GIOCHIAMO ANCORA E PER MANO TRA LE ONDE PIU’ AZZURRE, LAGGIU’ AL CONFINE DEL CIELO” e se il Mare fosse il mio Uomo vorrei che fosse come Lui, calmo ed infinito, travolgente , in tempesta e gli direi: “PRENDIMI ORA, ABBRACCIAMI STRETTA TRA LE ONDE SALATE… PER GUARDARE INSIEME LA LUNA” Cosi’ nel Mare …. vorrei perdermi nel BLU……Eleonora Vallone