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Daniela Riccardi

Project e Program Manager

Daniela Riccardi

Project e Program Manager
festival@aquafilmfestival.org

Presentazione

Daniela Riccardi è giornalista, autrice di documentari, spot e format tv. Collabora con il regista Mimmo Calopresti e con il cantautore Eugenio Bennato. Per Sponda Sud firma la regia di “Musica Identità Rivoluzione” (2020), il docufilm che racconta le città di mare in compagnia di Eugenio ed Edoardo Bennato, Morgan, Tosca, Peppe Servillo, Pietra Montecorvino. È autrice del booktrailer “La verità negata. Chi ha ucciso il sindaco pescatore Angelo Vassallo” (2020). Nel 2021 è impegnata nella regia dell’omonimo docufilm “La verità negata” con l’attore Ettore Bassi – con la collaborazione dello sceneggiatore Edoardo Erba. Autrice di “Cento di questi anni” (2020), reportage sulla vita di tre centenari, per il Riformista, e di “Ma che musica, Maestro!” (2019), film che traduce in fiction i dati scientifici legati al consumo d’acqua per Mercatino Franchising Italia. Sceneggiatrice di “Immondezza. La bellezza salverà il mondo” (2017), road movie con Roberto Cavallo – regia Mimmo Calopresti – su meraviglie e rifiuti dell’Italia meridionale (premiato all’Awareness Film Festival di Los Angeles). Con Calopresti realizza “La Fabbrica fantasma” (2016) – produzione Magda Film – docufilm sulla contraffazione girato tra Italia e Ungheria, in onda su Sky Atlantic, distribuito da Corriere della Sera. Autrice e regista del docufilm “Vivere alla grande. Storia di un Basaglia di provincia” (2015), girato in un centro di salute mentale, e di “Bill de Blasio. Un Sindaco in Comune” (2014), docufilm sulla notte delle elezioni che incoronano il democratico de Blasio sindaco di New York. Per il marchio Strega (2013) realizza un documentario dedicato alla storica azienda. Autrice e regista del format tv “Ai confini della leggenda: viaggio in Italia tra castelli e misteri” (2018). Cura il soggetto cinematografico di “Come me non c’è nessuno”, tratto da libro di A.E Krogh (Mursia Ediz.): racconto degli ultimi 50 anni della cultura pop italiana attraverso l’amicizia tra un giovane sognatore e una dirompente Rita Pavone (2018).

Per il Napoli Teatro Festival Italia (2015) co-produce lo spettacolo “Madre di Pietà. Amore e morte all’origine della Cappella Sansevero”. Si occupa di comunicazione istituzionale, realizzando spot tv e videotour per la promozione dei beni culturali, in onda sui canali Rai e Mediaset, e collabora a molteplici campagne di comunicazione. Premiata con il Sigillo Appiano per il cinema documentaristico, in compagnia, tra gli altri, di Giancarlo Giannini.