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LUCA BRAGUGLIA

LUCA BRAGUGLIA

Presentazione

Nato nel 1965 a Roma, si laurea nel 1991 in Architettura a Roma dopo aver frequentato in Inghilterra la Scuola di Architettura Civile del Principe Carlo d’ Inghilterra . Nel 1992 dopo una serie di collaborazioni fonda il proprio studio di Architettura il cui campo d’ indagine ed operatività è sempre stato improntato alla multidisciplinarietà . La produzione e la ricerca si è infatti estrinsecata dal dettaglio alla grande scala passando dalla progettazione di interni per imbarcazioni fino alla realizzazione di edifici passando in rassegna  nel novero delle realizzazioni ristrutturazioni di appartamenti , locali pubblici uffici e negozi fino alla realizzazione di ville o casali oltre al progetto di scuole ponti e complessi sportivi .

 

IL RAPPORTO CON L ‘ACQUA – LUCA BRAGUGLIA

./.. che sia per sport, per contemplazione o per lavoro il mio rapporto con l’ acqua è incredibilmente sempre il medesimo : timore e stupore lo sostanziano . L’ acqua mi impressiona e m’ innamora da ferma, prima dell’ arrivo della corrente o del vento mi pervade una pace per la sola contemplazione.  La mutevolezza dell’ acqua come elemento è però ciò che la rende una partner indispensabile nello sport o nel lavoro : remando sul fiume o su di un lago, piuttosto che navigando a vela si apprezza  la qualità di questo bellissimo elemento, dirimente nel dare un imprinting alle sensazioni visibili o tattili . Diverso il discorso quando viceversa mi trovo a progettare in un ambito ove l’ acqua svolge un ruolo principe sia che si tratti di una barca che di un edificio . Nel settore nautico mi piace immaginare l’ acqua come la tavolozza su cui poggiano gli altri elementi o colori; in questi casi và detto che l’ acqua è comprimaria ; nella progettazione di un centro natatorio l’ acqua è tutto. Nel 2009 ha inaugurato a Roma Aquaniene: un centro natatorio pubblico da me progettato e realizzato in occasione dei Mondiali di Nuoto svoltisi a Roma; in quell’ occasione l’ impalpabilità dell’ acqua si è tradotta in uno spazio fluido in cui l’osmosi tra le diverse funzioni costituisce l’essenza del progetto e ne rappresenta tutt’oggi vita e qualità.

Progettare con l ‘acqua o per l’acqua quindi credo sia testimonianza del rapporto che si ha con essa e con le sue tante manifestazioni : dal suo rumore al suo silenzio passando per i mille riverberi o toni di colore apprezzandone però sempre questa prerogativa  che la rende unica: e cioè che il tempo, in un lasso breve o più lungo, le restituirà quelle qualità a noi più congeniali